“Tu sarai essenza della tua stessa storia” L’esteriorità nasce da quello che ci viene donato da altri. Un involucro genitale che a volte stentiamo a ritrovare nostro. O comunque che ci viene imposto… L’interiorità proviene da quello che noi costruiamo nel tempo. Le nostre scelte, i nostri trascorsi, le consapevolezze che man mano nella vita more »
Ci sono storie che non ti accorgi di vivere. Ti passano vicino, le sfiori delicatamente e accarezzandoti ti lasciano indifferente. Sono storie di poco conto, che non spostano il peso transitorio del tempo ma che comunque contrassegnano l’esistenza. La cosa più strana è che le senti ma non puoi dargli importanza. Perché inevitabilmente il nostro more »
Un gemito nell’aria. Poi silenzio… umida aria che penetra la pelle nel buio. Un muro divide lo sguardo dallo stridente lamento. Porpora scivola lungo il pavimento, si attorciglia, lega la voce e nasconde il dolore. Non sei altro che carne, vuoto involucro deposto, violato dal desiderio mimetico di chi rifugge alla realtà e si nasconde in more »
Il sogno di un luogo ideale in cui meccanicamente ogni cosa si incastra e funziona, è sempre stato una delle grandi ambizioni dell’uomo, spesso il desiderio di uno spazio utopico in cui regolamentare la vita, nasce dall’esigenza storico/sociale di riconquistare un stabilità in un periodo di difficoltà o rinnovamento. La regola per riportare alla normalità more »
Pelle come involucro, confine fra il dentro e il fuori: vivente, permeabile, prova identificativa, memoria animata. Come un archivio, la pelle preserva la nostra storia. Sotto la superficie i segni profondi vengono celati, un dietro le quinte in cui nascondere gli eventi della vita, ferite o forme di tutela identitaria. La pelle è anche delegata more »
Cupe nebbie si insinuano nei pensieri, chiudo gli occhi e mi sforzo di visualizzare il progetto. “Attinenze” capeggia nella mia mente come un battente che percuote le meningi strepitando. Movimento fragoroso che eclissa ogni idea. Nella penombra irreale e silenziosa della stanza volti estranei su corpi inerti, sguardi lontani e ogni tanto fredde risate. Vorrei uscire, vorrei alzarmi e more »
Il panorama, in ambito fotografico, è un elemento ben delimitato in cui il rapporto conoscitivo personale permette di cogliere intrinseche sfumature. Questa condizione limitata, nei confronti di una visione, rientra nelle azioni comuni della nostra vita e della nostra quotidianità. Una condizione che può essere associata ad elementi più disparati, mutazioni formali che raccolgono oggetti, more »
Ricordo ammaliante di sirena tra flutti aurei, il soffio di ponente ti sfiorava e accompagnava la luce sulla tua pelle… Ricordo la terra da cui sei sbocciata. Il tuo passato scintilla, dalle cicatrici, riportando le parole di chi ti ha desiderato… Ricordo le tue vesti smaglianti, con cui ti presentavi a me ogni giorno, ostentando more »
Archetipo materno non è un elemento concreto che rimane costante nel tempo o nello spazio ma un mutevole aspetto interiore che influisce sulla società esterna. La sua presenza viene associata emblematicamente ad immagini primordiali. L’alma mater da sempre implica un’immagine materna originaria simbolica di questo modello. La combinazione delle parole Madre e Grande amplifica questo more »
La società ci dice dove posizionarci, cosa obbligatoriamente fare, cosa dobbiamo dire… La società ci imprigiona nella sua ragnatela bloccandoci. Noi rinchiusi da questo bozzolo ci abituiamo alla condizione passiva, lasciando le scelte alla conformità. Così tutti mangiano, vestono, ascoltano, leggono, guardano quello che la comunità decide sia giusto per noi. Questa cupola che more »