Fuck Photographers
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
“Gli aspiranti fotografi” “Photographers” “Fenomenologia del dilettante…” Il tessuto della rete si mobilita per ribadire i confini ed erigere barriere. Non vi è giorno che qualcuno non enunci le caratteristiche per diventare veri fotografi. Questo si e questo no! Quanto è facile mettersi in cattedra per insegnare a gli altri quello che crediamo giusto. Riusciamo a vedere negli altri solo difetti e non siamo in grado di valutare nella nostra idea ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Così facendo la distanza tra il vero e il falso si assottiglia, si mescola e quello che è falso diventa vero e viceversa. Questa condizione prende il posto alla realtà e non riusciamo a scindere gli elementi. Così noi ci sostituiamo alla verità, e in quanto tali possiamo permetterci di decidere i ruoli nelle collettività, le catalogazioni , l’ obiettività… BUGIARDI!!! Le nostre bugie sono coltelli che lacerano la società ed inducono le differenze ad aumentare le distanze che noi stessi ci siamo creati. Bugie che coprono paure per spazi e limiti che potrebbero assottigliarsi. Condizioni che potrebbero mutare ed intaccare queste nostre armature di convenienza…
Soundtrack: Sex Pistols – Holidays In The Sun